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(Testo e foto di Claudio Ronchi) – Fu in occasione dell’Anno Santo 2000 che il parroco don Domenico Degortes decise di far restaurare il grande crocifisso ligneo, collocato sull’altare maggiore della chiesa di Santa Maria Maddalena, donato alla comunità cristiana maddalenina, si ritiene, dal barone Giorgio Andrea Des Geneys attorno al 1830. Inviato nel 1999, il restauro conservativo – del quale si occupò la Soprintendenza di Sassari – fu realizzato da Antonio Maria Pulina di Ploaghe, e comportò, oltre ad un energico trattamento antitarlo, la ricostruzione di tre dita della mano destra e delle spine della corona, la ridefinizione della barba e la riproposizione dei colori originali, compreso il panno che ne copre la vita (nei due precedenti restauri era stato dipinto di bianco). Il Cristo Crocifisso, scolpito in legno di pino rosso, composto da tre pezzi assemblati, è a grandezza naturale, della statura cioè che doveva avere un ebreo del periodo storico nel quale visse Gesù.